La disgrafia è un disturbo specifico di scrittura che investe la riproduzione dei segni alfabetici e numerici. Il bambino disgrafico presenta un tratto molto irregolare, poco leggibile, caratterizzato spesso da eccessiva lentezza e altrettanta pressione della penna sul foglio con evidente rigidità motoria della mano.
Disgrafia, come riconoscerla?
I margini del foglio non vengono rispettati, l’impugnatura della penna può apparire scorretta e nell'esecuzione di grafemi compaiono frequenti inversioni nella direzione, spazi irregolari tra le parole o le lettere, la linea di scrittura procede in discesa o in salita rispetto al rigo. Inoltre, la sua capacità di utilizzare lo spazio è molto ridotta e il bambino appare disordinato e disorganizzato.
Notevoli difficoltà si riscontrano anche nella riproduzione di figure geometriche, nel disegno spontaneo e nella colorazione.
La trascrizione dalla lavagna è poi ancora più difficile in quanto il soggetto deve portare avanti più compiti contemporaneamente: distinzione della parola dallo sfondo, spostamento dello sguardo dalla lavagna al foglio, riproduzione dei grafemi.
La disgrafia richiede una diagnosi DSA e un trattamento a supporto.
Il Centro Esse Emme ha un team esperto che può prendersi carico del bambino e della famiglia a 360°
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